1° Gennaio 2015. A Rimini la IV edizione della Marcia della Pace
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- Pubblicato: 29 Dicembre 2014
“Non più schiavi ma fratelli”. Richiamandosi alle parole di Papa Francesco, il primo gennaio 2015 si tiene a Rimini la quarta edizione della Marcia della Pace su iniziativa della Comunità Papa Giovanni XXIII, in collaborazione con il Coordinamento “Rimini per la Pace”. La partenza è prevista alle ore 15 dalla chiesa di San Nicolò e, al termine, chi lo desidera potrà partecipare alle 17,30 alla Messa celebrata in cattedrale dal Vescovo Francesco. Sugli scopi dell’iniziativa, leggi qui di seguito la lettera d’invito degli organizzatori.
Cari amici
anche quest’anno la Comunità Papa Giovanni XXIII vi invita a prendere parte alla IV edizione della Marcia per la Pace che si terrà il prossimo 1° Gennaio 2015 per le vie del centro città tra le ore 15 e le ore 17. Il ritrovo è alle 14,45 nel cortile della chiesa di San Nicolò mentre al termine, chi lo desidera, potrà partecipare alle 17,30 alla S. Messa celebrata dal Vescovo Francesco in Cattedrale
Il messaggio di Papa Francesco per la prossima giornata mondiale della Pace ha per titolo : “ Non più schiavi, ma fratelli” e verte sulla tratta di essere umani e sulle persone ridotte in schiavitù.
“Nel mondo, molteplici sono gli abominevoli volti della schiavitù: il traffico di esseri umani, la tratta dei migranti e della prostituzione, il lavoro-schiavo, lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo, la mentalità schiavista nei confronti delle donne e dei bambini “ (dal comunicato del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace sul messaggio della pace 01 01 2015).
Durante la marcia saremo invitati a riflettere sulla tratta dei migranti, a partire dagli ultimi arrivi della scorsa Estate che hanno interessato anche il nostro territorio.
Rifletteremo anche su una delle cause di questi arrivi, nello specifico la produzione ed il commercio delle armi che provoca le guerre e la conseguente fuga della popolazione verso luoghi sicuri.
Nostri ospiti e partecipanti saranno gli immigrati presenti sul territorio che daranno il loro contributo all’animazione della marcia e Giorgio Beretta della Rete Disarmo nazionale che guiderà la riflessione sugli armamenti.