Dal Perù il grazie per gli aiuti ricevuti dal Campo 2018
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- Pubblicato: 08 Ottobre 2018
Stefania ci scrive dal Perù, e precisamente da Pariamarca, per ringraziare tutti i volontari che si sono impegnati nella scorsa edizione del Campo Lavoro. Stefania è un'infermiera che da alcuni anni opera presso la casa San Giuseppe Cottolengo in Perù. Qui vengono accolte persone con disabilità fisica e mentale che provengono anche da paesi molto lontani. Gli 8 mila euro con cui il Campo Lavoro 2018 ha sostenuto questa missione sono serviti in particolare per l'allestimento di una sala di psicomotricità e per l'acquisto di un pulmino.
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Carissimi, Sono Stefania, un’infermiera che da 6 anni vive in missione, a Pariamarca piccolo paesino vicino a Cajamarca nel nord del Peru, dove e´stata aperta 4 anni fa una casa d’accoglienza per persone con disabilità fisica e mentale. Al momento siamo 33 tra bambini, ragazzi ed alcuni adulti, arrivano da zone del Perù anche molto lontane, quasi tutti in stato di totale abbandono. Accoglierli significa prendersi a cuore non solo la loro salute ed i bisogni primari, ma anche e soprattutto migliorare la loro qualità di vita; Con l’affetto e tanta pazienza cerchiamo di migliorare la loro autonomia nelle attività di vita quotidiana, organizziamo laboratori, gite e attività. Nel mese di luglio io e le ragazze che assistono i bambini abbiamo partecipato ad un corso di riabilitazione comunitaria per aiutare i più piccoli che soffrono di paralisi cerebrale infantile ed hanno molto bisogno di fisioterapia. Il desiderio è di poter migliorare sempre di più l’ assistenza ai nostri ragazzi, e farli vivere in un ambiente bello e sereno. Questa lettera è prima di tutto per ringraziarvi per tutto il vostro impegno, lavoro e generosità; Grazie alle donazioni e al lavoro di tanti ragazzi e famiglie, siamo riusciti a giugno, ad allestire una sala di psicomotricità; Mentre a settembre abbiamo comprato un pulmino ( in arrivo tra qualche settimana), che servirà per gli spostamenti dei ragazzi, sopratutto per le visite in ospedale e gli esami medici a cui di frequente si sottopongono. Questa casa aperta alle necessità dei più poveri, va avanti grazie a voi, ogni giorno ci sono tanti bisogni da soddisfare viveri, medicine, pannoloni, esami medici che a volte sono a pagamento; Ogni giorno ringraziamo di quello che riceviamo e affidiamo nelle nostre preghiere tutte le persone che ci aiutano. La casa è dedicata a San Giuseppe Cottolengo, che instancabile accolse centinaia di malati nei suoi ospedali, affidandosi alla Divina Provvidenza e alla Vergine Maria; Anche noi vogliamo seguire i passi di questo santo ed aprire la porta della nostra casa a chi ha bisogno, a chi è solo, a chi ha bisogno d’amore. Grazie per il vostro prezioso aiuto. Stefania e i ragazzi della Casa San Giuseppe Cottolengo |