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Il dono del Tempo. Al via il progetto educativo 2023-24
Proseguendo le iniziative di educazione alla pace rivolte al mondo della scuola, il Campo Lavoro missionario si propone quest’anno di incontrare i bambini e le bambine attraverso un progetto sull’educazione al dono, con una riflessione particolare sul dono del tempo. Una sfida difficile ma quanto mai necessaria in un presente in cui tutto scorre veloce e diventa preponderante il rischio di perdere di vista l’essenziale. In un mondo sempre più caratterizzato da atteggiamenti di individualismo e prevaricazione, la testimonianza del Campo Lavoro è fortemente orientata al dono del proprio tempo attraverso esperienze di lavoro condiviso, mettendo a disposizione le proprie competenze per il raggiungimento di obiettivi comuni. Rivolto alle scuole materne e al primo ciclo delle elementari, il progetto si propone di stimolare nei bambini una riflessione sul tempo come strumento di crescita personale e di conoscenza del mondo circostante, promuovendo atteggiamenti solidali orientati all’ascolto e all’accoglienza.
La metodologia suggerita sarà quella dell’apprendimento dall’esperienza. Si proporrà un percorso sostenuto da differenti mediatori: il gioco, la narrazione, le attività manuali e grafico pittoriche. Come ogni anno, proporremo ai bambini anche un impegno concreto, attraverso la partecipazione alla grande raccolta del Campo Lavoro previsto per il prossimo mese di aprile (le date di raccolta nelle scuole saranno comunicate in tempo utile).
Il progetto non prevede interventi diretti di animazione in classe ma verrà illustrato a tutte le insegnanti che ne faranno richiesta entro il 20 Dicembre 2023.
Le insegnanti interessate alla realizzazione del progetto troveranno tutti i materiali e i supporti didattici messi a disposizione cliccando sui link sopra evidenziati.
Per contatti, informazioni e richieste, il riferimento è Francesca Stefani
Tel. 329.9809904
13 e 14 aprile 2024. Le date della prossima Grande Raccolta del Campo Lavoro missionario
La Grande Raccolta del Campo Lavoro missionario tornerà nel 2024 in tutta la Diocesi di Rimini nel weekend del 13 e 14 aprile. Queste le date subito da segnare in agenda in questo periodo di ripartenza di tutte le attività. Intanto la macchina organizzativa si sta già mettendo in moto. Non si sono mai fermate, inoltre, le iniziative dedicate alla solidarietà ed al riuso. A proposito, riaprono a settembre i battenti i nostri magazzini solidali riminesi: in via Lagomaggio, in via Zavagli e a San Vito di Rimini. Nuovi appuntamenti sono già in programma e saranno promossi nelle settimane a venire. Per rimanere sempre aggiornati si può consultare la pagina del sito dedicata al "Campo Lavoro tutto l'anno", raggiungibile anche dal link breve: https://is.gd/clm365
Grande Lotteria 2023. I numeri vincenti
Giovedì 20 aprile è avvenuta l'estrazione dei biglietti vincenti della lotteria collegata al 43° Campo Lavoro missionario. I 18 premi raggiungeranno ora tutta la Diocesi. Sul gradino più alto del podio è salito Villa Verucchio: al compratore del biglietto n. 19805 è destinato il primo premio: un buono spesa di 500 Euro. Il secondo e terzo premio - un soggiorno invernale a Canazei e uno smartphone - finiranno invece a Riccione. Proprio a Riccione sono stati venduti 10 dei 18 biglietti vincenti, segue Santarcangelo con 4 biglietti vincenti. I fortunati vincitori potranno ritirare i premi a partire dal 21 aprile e sino al 20 maggio 2023 presso la Parrocchia di Cristo Re, v. delle Officine 65, Rimini. Per informazioni si può contattare la segreteria della Parrocchia di Cristo Re allo 0541 382 678.
Campo Lavoro 2023. Battuto ogni record
Si è conclusa la due giorni del Campo Lavoro Missionario, la grande raccolta che ha coinvolto tutta la Diocesi. Il presidente Valentini: “Un grande successo di partecipazione. Tanti i giovani”. Dai soli mercatini sono entrati 119.526 euro, con un significativo +30.870 euro rispetto al 2022. Per un bilancio definitivo occorrerà attendere l’incasso della grande lotteria, e dei materiali raccolti nelle piazze dei centri. Oltre 119.000 euro. È l’incasso totale nei sette centri di raccolta del 43° Campo Lavoro Missionario che ha chiuso i battenti domenica sera. Un risultato che supera nettamente le più rosee aspettative e raggiunto grazie alle migliaia di volontari che ancora una volta si sono prodigati come non mai, alla folla di visitatori che hanno preso letteralmente d’assalto i mercatini e alla clemenza del tempo. Come sempre si è venduto di tutto: libri, giocattoli, scarpe, indumenti, oggetti per la casa, elettrodomestici, elettronica, biciclette, montagne di biciclette… Il tutto per pochi spiccioli che, però, sommati, hanno dato un grande risultato.
Entrate campo per campo
Scorporando per località il dato finale, relativo ai soli mercatini, e solo alle banconote cartacee (le monete sono ancora da calcolare), vediamo che il campo di Rimini Celle ha fatto registrare un’entrata di 45.069 euro contro i 33.724 dello scorso anno, con una differenza di +11.345 euro. Alle sue spalle Santarcangelo: 25.247 euro contro i 17.669 della passata stagione, con un significativo + 7.578 euro. Sul terzo gradino del podio sale Riccione che ha fatto registrare entrate per 21.596 (18.015) per un +3.581 euro. Seguono i campi di Cristo Re, sempre a Rimini, 15.300 euro (12.800) per un + 2.500 euro; Bellaria, 4.350 (910) per un +3.440 euro e, infine, Villa Verucchio 7.964 euro (5.538) per un +2.426 euro. In totale le entrate dai mercatini sono state 119.526 euro rispetto alle 88.656 del 2022, con un +30.870 euro.
Bilancio definitivo
Per un bilancio definitivo occorrerà attendere l’incasso della grande lotteria e soprattutto la pesatura e la vendita dei rottami accumulati nei piazzali, degli stracci e di altri oggetti. Ma al di là del risultato economico, va comunque sottolineato che la 43ª edizione del Campo Lavoro Missionario è stata ancora una volta una festa di popolo, un bellissimo momento di incontro e condivisione per migliaia di persone accumunate dalla volontà di tendere la mano a chi ci chiede aiuto.
Qualche curiosità
Come sempre, nei mercatini dell’usato, i più venduti sono stati i vestiti. Di tutti i tipi. Da quelli per bambini fino a giacche e cappotti. Anche le scarpe sono andate a ruba. E poi giochi, giocattoli, pupazzi, bambole, sedie, luci, elettrodomestici, piatti, bicchieri, stoviglie, seggiolini per le biciclette. E chi più ne ha, più ne metta.
“Grazie al Campo Lavoro, ogni anno, posso mandare tanti vestiti alla mia famiglia che si trova in Togo. - racconta Akia mentre carica sul suo motorino una valigia enorme – Lì ci sono i miei genitori, i miei fratelli, le mie sorelle e due nipoti. A tutti manderò qualcosa”.
Tantissime le biciclette arrivate in tutti i centri. Quello delle Celle è stato letteralmente sommerso e, grazie ai ragazzi di ‘Ciclofficina’, tante sono tornate a splendere, venendo addirittura vendute all’asta. Come una vecchia Legnano andata ben oltre i 100 euro.
Tanti, tantissimi anche i pasti preparati dal Gruppo Tecnico di San Raffaele che tra sabato e domenica ha messo a tavola più di 500 persone.
Non sono mancati momenti simpatici. Come il gruppo di amici che si è presentato con delle casacche blu con su scritto ‘Babbi apolidi. Meglio al Campo che a casa…’ o i vari travestimenti realizzati con abiti dismessi.
Ultima, ma non ultima, la santa messa celebrata dal vescovo Nicolò arrivato a Rimini indossando i guanti del campolavorista e un Crocifisso “recuperato da un sacco Giallo” che ha tenuto in mano per tutta l’omelia.
Le parole del presidente
Stanco, ma felice il presidente dell’Associazione Campo Lavoro Missionario, Gabriele Valentini, che queste 43 edizioni le ha vissute tutte in prima linea.
“I primi numeri che arrivano dai mercatini dicono che sia stata un’edizione importante. Tutti i Campi, rispetto al 2022, hanno incassato di più. E ancora mancano i biglietti della lotteria e i vari materiali che devono essere pesati. Quello che è certo è che è stato un grande successo di partecipazione. I volontari sono aumentati di numero e, soprattutto, si sono visti tanti, tantissimi giovani e questo per noi significa molto perché i giovani sono il futuro. E poi le tante persone che hanno acquistato nei vari centri. Anche qui abbiamo notato un aumento considerevole. Un grazie al nostro vescovo Nicolò che ha voluto fare il giro di tutti i Campi, cosa che non era mai accaduta fino a questo momento, e che ci ha fatto sentire la sua vicinanza e la vicinanza della Chiesa riminese. E, naturalmente, un grande grazie alle varie Amministrazioni locali, a Hera che a tutti gli enti che hanno permesso lo svolgimento del Campo Lavoro. E un grazie a chi, dall’alto, ci ha regalato due giorni di sole”.