cambiare noi per cambiare il mondo


#missione

Mercoledì, 07 Marzo 2018 20:43

Inaugurato a gennaio il reparto di ostetricia di Baleng, in Camerun. L’instancabile Maria Negretto ne rende conto a tutti gli amici del Campo Lavoro in una lettera di auguri per una Quaresima gioiosa e una santa Pasqua. «Il nostro centro di Baleng sta diventando un piccolo ospedale». Maria e le sue sorelle sono felici: il nuovo centro può vantare oltre al reparto di ostetricia e maternità anche un reparto pediatria per bambini dai 9 mesi ai 4 anni. A prendersi cura dei pazienti vi sono un medico e dodici paramedici. La costruzione del reparto di ostetricia di Baleng è stata sostenuta dal Campo Lavoro 2016, che ha destinato al progetto 20mila euro.

> Scarica la lettera di Maria

 

 

 


Martedì, 06 Febbraio 2018 18:00

Dalla Tanzania il grazie di suor Lorella al Campo

Martedì, 06 Febbraio 2018 18:00

Sempre solare, suor Lorella ha spedito alla redazione un video dalla Tanzania per ringraziare tutti i volontari del Campo Lavoro 2017. Con gli aiuti ricevuti dallo scorso Campo le Suore Francescane Missionarie di Cristo impegnate a Gwandumehhi hanno potuto procedere alla realizzazione di un impianto fotovoltaico che ha già permesso loro ingenti risparmi sulle bollette. La missione delle sorelle in questo villaggio della Tanzania si occupa di fornire aiuti sanitari alla popolazione locale, nonché dell’evangelizzazione di tutto il territorio.

La scorsa edizione del Campo Lavoro aveva destinato alla missione delle riminesi suore “di Sant’Onofrio” una cifra pari a 15 mila euro.

> Guarda sotto il video inviatoci da suor Lorella
> Scopri la lista delle missioni sostenute dal Campo Lavoro 2017

 

 

 


Domenica, 21 Gennaio 2018 18:55

Dalle diseguaglianze al bene comune. Ovvero consumare meno per consumare tutti… E’ la provocazione con cui si aprono “I martedì del mondo”, il ciclo di conversazioni del corso di Missiologia 2018 che prende il via in Diocesi il 30 gennaio (ore 20.45 in sala Marvelli). A parlare delle ingiustizie del mondo e dell’esigenza di ricercare nuove formule economiche capaci di garantire a tutti la soddisfazione dei bisogni fondamentali sarà Francesco Gesualdi, già allievo di don Milani, coordinatore del Centro “Nuovo Modello di Sviluppo” di Vecchiano (Pisa) e fondatore, con Alex Zanotelli, della Rete Lilliput.

Promotore di numerose campagne di pressione, Gesualdi ci inviterà a riflettere sui meccanismi perversi che regolano l’economia occidentale e sui disastri sociali e ambientali provocati dai falsi miti della crescita infinita. Ci ricorderà che le risorse del pianeta sono in realtà limitate e concentrate nelle mani di pochi. E ci ricorderà che per conciliare equità e sostenibilità le vie da percorrere sono quelle della sobrietà, del rispetto dei beni comuni, in una parola della “decrescita”… Tema difficile e “scomodo”, sollevato anche dalla “Laudato sii” di Papa Francesco, che interroga le abitudini e gli stili di vita di ciascuno di noi, abitanti della parte fortunata del mondo…

Dopo l’incontro con Gesualdi, il corso proseguirà con altri tre appuntamenti. Martedì 6 febbraio interverrà Michele Dotti, educAttore, formatore e scrittore, sul tema “Per un futuro di giustizia e pace. Quali scelte possibili”. Il 20 febbraio sarà poi la volta di Padre Franco Vialetto, prete-sindaco di Cacoal in Brasile (“Aprire una via alla giustizia e alla pace”). Chiuderà il ciclo delle conversazioni il 27 Febbraio una testimonianza di Padre Domenico Guarino, collaboratore del Tribunale Internazionale dei Popoli, su “Normativa esistente in difesa dei migranti e abusi ricorrenti”.

Il ciclo di incontri “I martedì del mondo” è promosso da Missio Rimini, in collaborazione con Caritas-Migrantes, Progetto Culturale diocesano, Associazione Papa Giovanni XXIII, Campo Lavoro missionario.

 

Il pensiero di Francesco Gesualdi

“Il mondo siede su due bombe: la crisi ambientale e quella sociale. Mentre le risorse si fanno sempre più scarse, alcuni segnali relativi al cambiamento del clima indicano che gli equilibri naturali si stanno alterando in maniera irrimediabile. Nel contempo sappiamo che la maggior parte della popolazione terrestre non riesce a soddisfare neanche i bisogni fondamentali: il cibo, l’acqua potabile, il vestiario, l’alloggio, l’istruzione di base. Ci troviamo di fronte a un dilemma angosciante: più crescita economica per uscire dalla povertà o meno crescita economica per salvare il pianeta?

C’è un modo per coniugare equità e sostenibilità. La soluzione sta nel fatto che i popoli ricchi si convertano alla sobrietà, ossia accettino uno stile di vita, personale e collettivo, più parsimonioso, più pulito, più lento, più inserito nei cicli naturali, in modo da lasciare ai poveri le risorse e gli spazi ambientali di cui hanno bisogno. Varie esperienze individuali e di gruppo dimostrano che la sobrietà è non solo possibile ma anche liberatoria. Ma la sobrietà preoccupa per i suoi risvolti sociali. In primo luogo l’occupazione. Se consumiamo di meno, come creeremo nuovi posti di lavoro? Se produciamo di meno, guadagnando quindi di meno, chi fornirà allo Stato i soldi necessari a garantire istruzione, sanità, viabilità, trasporti pubblici? In conclusione, è possibile vivere bene con meno? È possibile coniugare sobrietà con piena occupazione e garanzia dei bisogni fondamentali per tutti? È possibile passare dall’economia della crescita all’economia del limite, facendo vivere tutti in maniera sicura?

Dalla presentazione del libro “Sobrietà. Dallo spreco di pochi ai diritti per tutti” di Francesco Gesualdi (Feltrinelli 2005)

 

 “I martedì del mondo”. Al via il 30 gennaio il corso di Missiologia 2018

 

 


Sabato, 27 Gennaio 2018 11:28

Pubblicato il bilancio 2017

Sabato, 27 Gennaio 2018 11:28

È da oggi online il bilancio della scorsa edizione del Campo Lavoro Missionario, che si è svolta l'1 e 2 aprile 2017. Dall'apposito box nella nostra home page è possibile scaricare il foglio, che contiene tra l'altro il bilancio della nostra associazione e la lista delle missioni sostenute con gli avanzi di gestione dello scorso Campo. Il totale di 184mila euro è stato distribuito a sette progetti principali a cui si sono aggiunti altri sei progetti. Le voci di entrata più consistenti sono state la vendita a peso di metalli e indumenti raccolti durante la due giorni, gli introiti dei mercatini e quelli derivanti dai biglietti della lotteria.

Ma a contribuire a questo straordinario bilancio sono state anche le attività di mercatino che il Campo Lavoro porta avanti tutto l'anno e le offerte ricevute dai nostri sostenitori. Un bilancio questo solo parziale: accanto al risultato economico va messo l'inestimabile guadagno nell'educare ed educarci a nuovi stili di vita, meno consumistici e più solidali.

 


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45 anni di campo lavoro missionario

314
progetti missionari sostenuti

36
paesi raggiunti nei 5 continenti

2000+
volontari coinvolti ogni anno

Da 5000 a
150.000
case raggiunte nel riminese

3,5 MLN
di Euro destinati alle missioni

32.146
quintali di indumenti raccolti

67.005
quintali di ferro raccolti

22.867
quintali di carta raccolti

4.080
quintali di elettrodomestici raccolti

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