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La 44^ edizione del Campo Lavoro è alle porte. Il 13 e 14 aprile in tutta la Diocesi
La Grande Raccolta del Campo Lavoro missionario torna nella sua edizione n. 44 in tutta la Diocesi di Rimini! Appuntamento in sei campi principali e nei tanti punti di raccolta e mercatino il 13 e 14 aprile 2024. La solidarietà e l’impegno per il pianeta sono quelli di sempre: centinaia di volontari in tutto il riminese indosseranno i guanti da lavoro per fare la loro piccola-grande parte in questa avventura, cominciata nel 1980. Tutto il ricavato sarà devoluto ai nostri missionari, impegnati nel mondo e alle povertà locali.
I campi allestiti saranno sei, due a Rimini, uno a Riccione, uno a Villa Verucchio, uno a Bellaria ed infine uno a Santarcangelo di Romagna.Tutti possono contribuire, indossando un paio di guanti durante il campo e nella sua preparazione (l’organizzazione è già partita!), o anche semplicemente donando i propri oggetti e indumenti che non si usano più, oppure venendo a visitare i mercatini allestiti nei campi durante la due giorni.
Un’altra modalità divertente per sostenere il Campo Lavoro missionario è quello della Grande Lotteria. I biglietti hanno già cominciato a fare il giro della Diocesi, con il solito prezzo di 0,50 euro.
La Grande Raccolta del 44° Campo Lavoro missionario, ti aspetta il 13 e 14 aprile 2024
L'evento interesserà tutta la Diocesi. Tutti i materiali confluiranno nei centri di raccolta allestiti a Rimini (Emilia e Flaminia), Riccione, Santarcangelo, Villa Verucchio, Bellaria, Cattolica e nei punti di raccolta locali.
Nei campi di Rimini, Riccione, Santarcangelo, Villa Verucchio e Bellaria saranno presenti anche i mercatini dell'usato e del vintage!
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Modalità di raccoltaRicordiamo che il Campo Lavoro raccoglie ferro e metalli, batterie al piombo, indumenti, scarpe, pelletteria, libri, giocattoli, piccoli elettrodomestici e oggetti per la casa.
Non si raccoglieranno, per difficoltà di smaltimento, mobili, materassi, pneumatici, lastre in vetro, monitor, televisori e frigoriferi.
Riponi all’interno di sacchetti abiti, scarpe, borse, peluches. Consegna separatamente libri, carta e altri oggetti.
Per giocattoli, oggetti per la casa, piccoli elettrodomestici e altri oggetti rivendibili nelle bancarelle dell’usato, prepara scatoloni a parte indicando il contenuto.
Vieni a consegnare i tuoi materiali direttamente al centro di raccolta. Il ritiro a domicilio è disponibile solamente per materiali particolarmente ingombranti.
Nelle giornate del Campo e nei giorni precedenti funzioneranno i numeri di telefono indicati nella sezione Contatti
Un nuovo appuntamento con il Restart Party
Torna il Restart Party, l’iniziativa dedicata al riuso portata nel riminese dai volontari del Campo Lavoro Missionario. Appuntamento Domenica 3 marzo, dalle 15 alle 18, presso il salone parrocchiale della Grotta Rossa (Rimini, via della Gazzella 48). Chi possiede oggetti elettrici o elettronici potrà portarli al Restart Party e imparare ad aggiustarli con l’aiuto dei nostri tutor. Il Restart Party nasce per sensibilizzare le persone sui temi del riuso e della riparazione ma anche per appassionare sempre più individui a questa buona usanza che permette di evitare lo spreco tecnologico. Ma il Restart Party è anche una festa!
Insieme ai Restarters Romagna (volontari del Campo Lavoro che hanno portato a Rimini questa iniziativa), chiunque può imparare a riparare gli oggetti elettronici guasti o malfunzionanti. Un pomeriggio “elettrizzante” che vedrà rinascere oggetti che poi finiranno sulle bancarelle della Grande Raccolta Missionaria del 13 e 14 aprile. Un mercatino di elettronica rigenerata sarà presente anche in occasione del Restart Party. Inoltre sarà possibile vedere il funzionamento di una stampante 3D! Questa iniziativa fa parte della rassegna di eventi che precedono la Grande Raccolta del Campo Lavoro 2024.
Campo Lavoro e Osfin: il mercatino a Palazzo Arpesella
Quando la formazione si apre alla solidarietà e alla sostenibilità. Accadrà venerdì 10 e sabato 11 maggio, ore 10-17, presso la Galleria Vespucci del Palazzo Arpesella, a Rimini. L’associazione Campo Lavoro Missionario ha stretto un nuovo rapporto di collaborazione con l’ente di formazione Osfin di Rimini. «Gli obiettivi del progetto - dicono gli organizzatori - sono molteplici: da un lato far conoscere ai nostri giovani le attività di volontariato del Campo Lavoro, promuovere il riuso per la sostenibilità del pianeta, sensibilizzarci nei confronti della povertà e dello spreco, e riflettere sui nostri stili di vita e i nostri valori. Dall’altro il Campo Lavoro, fornendo indumenti usati, ha permesso di svolgere ad Osfin la sua attività di simulazione d’impresa che prevede varie fasi: stoccaggio e approntamento merci, allestimento e riordino prodotti, assistenza clienti, registrazione vendite e resi».
Dal progetto è nata l’idea di aprire la sede del laboratorio-negozio di Osfin, nella Galleria Vespucci di Palazzo Arpesella, in viale Vespucci 29, per due giorni, venerdì 10 e sabato 11 maggio, dalle 10 alle 17, dove sarà possibile attraverso un’offerta minima consigliata portare a casa un capo usato e tornato a nuova vita. Il ricavato di queste due giornate sarà devoluto a favore dei progetti missionari del Campo Lavoro.
Entra in funzione il nuovo impianto di irrigazione ad Arusha, in Tanzania
Con il contributo del Campo Lavoro missionario ad Arusha c’è ora più acqua. A renderci noto il completamento dell’impianto di irrigazione a goccia sono suor Monica e suor Meseret, dell’ordine delle Missionarie di Cristo (nel riminese conosciute come Suore “di Sant’Onofrio”). Nel 2023 avevano presentato al Campo Lavoro un progetto per 3.000 euro, poi accolto ed ora realizzato. A causa dei cambiamenti climatici e della forte siccità si era resa necessaria la realizzazione di un nuovo impianto di stoccaggio e irrigazione per far fronte alle esigenze lavorative delle suore e dei loro studenti, per coltivare beni di prima necessità per il proprio sostentamento.
Suor Meseret, la missionaria referente ad Arusha, ci scrive riferendo che con il contributo del Campo Lavoro - nonostante alcuni rallentamenti sul programma di realizzazione - sono riuscite a portare a compimento l’intera opera. Anzi, sono state aggiunte tre cisterne da cinquemila litri ed è stata rifatta una vecchia linea che perdeva troppa acqua.
Riportiamo di seguito le lettere di suor Meseret e suor Monica:
Con grande gioia e gratitudine voglio informarvi che il progetto ‘Irrigazione a goccia’ si è concluso bene. Durante il lavoro ci siamo imbattute in alcune sfide. Però, grazie a Dio e a voi, siamo riuscite a superarle. La prima sfida è stata quella del cambiamento climatico, infatti quest’anno è piovuto spesso e a causa del fango abbiamo dovuto allungare i tempi più del previsto per finire il lavoro. La seconda è stata la vecchia linea dell’acqua che in alcuni posti aveva perdite. Il responsabile della ditta ci ha consigliato di cambiare tutta la linea per avere anche più pressione nel sistema di irrigazione. Questo, naturalmente, ci ha richiesto una spesa non prevista. Ora stiamo avendo il grande beneficio di avere sempre l’acqua perché ne abbiamo una grande riserva e anche quando non viene erogata dall’acquedotto noi continuiamo ad averla. Ancora una volta voglio ringraziare di cuore a nome di tutte le sorelle l’Associazione Campo Lavoro missionario per il grande dono che ci ha fatto. Tanti saluti ed assicuriamo di accompagnarvi con la nostra preghiera. Sr. Meseret Melese |
Il progetto dell’impianto idrico a goccia da voi sostenuto è stato completato in tempi più lunghi del previsto ma comunque ha raggiunto il suo compimento con grande nostra soddisfazione. In corso d’opera si è vista la necessità di aggiungere tre cisterne da 5.000 lt. e di rifare una vecchia linea idrica che perdeva in tante parti. Penso ben formulata ed esauriente la relazione inviata da Sr Meseret. Con lei esprimo tutta la mia gratitudine per il vostro fraterno sostegno e per l’amore che mostrate in questo servizio di solidarietà. Grazie! Sr. Monica Da Dalt |
Con la Grande Raccolta e le attività tutto l’anno del 43° Campo Lavoro missionario, sono stati destinati ai nostri missionari impegnati nel mondo 235.727,00 euro, distribuiti su 21 progetti. In questi giorni stanno giungendo alla nostra segreteria le rendicontazioni dei progetti ultimati.
Nella missione di Gublak, Etiopia, è tornata la luce
A Gublak, un villaggio di Gumuz nel nord-ovest dell'Etiopia, opera la missione comboniana di Padre Corrado Masini. Nel 2023 la missione è stata sostenuta dal Campo Lavoro missionario con 10.082 euro per un intervento di emergenza: occorreva ripristinare l'elettricità dopo mesi senza. Il ripristino è avvenuto nel mese di settembre 2023, ed ora ce ne arriva il rendiconto completo. Lo stesso padre Masini, nel suo rapporto di fine lavori di ottobre 2023, ci raccontava: «Carissimi, di nuovo grazie. Dopo mesi senza elettricità il vostro aiuto ha dato una vita nuova alla missione e ai poveri locali. Da più di un mese la strada da Addis Abeba alla missione (lunga 580 km circa) è chiusa a causa di una guerriglia scatenata dagli Amhara. Avevamo appena finito l’installazione dei pannelli solari. È stata una benedizione il vostro tempestivo aiuto al nostro progetto».
Così per la missione è ora possibile usufruire della corrente elettrica, per alimentare una pompa idraulica e i servizi di comunicazione (computer, cellulari, ecc.).
La missione, già attiva ed operante da anni sul territorio, con un asilo e l’aiuto sanitario alle partorienti, era stata danneggiata dalla presenza di militari dell’esercito federale, i quali tuttavia hanno sempre permesso ai missionari di continuare la loro opera.
Di seguito le lettere di Padre Corrado:
4 settembre 2023 Cari amici, P. Corrado Masini |
4 ottobre 2023 Cari amici, P. Corrado Masini --- Descrizione del progetto realizzato: Dopo oltre 2 anni di guerriglia causata da un gruppo armato Gumuz, i servizi interni della missione e quelli per la gente che serviamo sono stati rasi al suolo: pozzi per l'acqua danneggiati, impianto elettrico solare trafugato, così come tutto l'arredamento della missione. Prima di iniziare tutti i servizi urgenti per la popolazione e per la missione, abbiamo fatto un piano e una scaletta di priorità. Acqua ed elettricità erano la priorità. Impossibilitati ad averli tramite la rete, abbiamo fatto ricorso ai pannelli fotovoltaici per l'illuminazione, il funzionamento dei frigo per medicine e cibo, i servizi sanitari e medici, per facilitare il prelievo e la distribuzione dell'acqua alla gente e molti altri servizi. |
4 luglio 2024 Carissimi, P. Corrado Masini |
Con la Grande Raccolta e le attività tutto l’anno del 43° Campo Lavoro missionario, sono stati destinati ai nostri missionari impegnati nel mondo 235.727,00 euro, distribuiti su 21 progetti (vedi). In questi giorni stanno giungendo alla nostra segreteria le rendicontazioni dei progetti ultimati.
Una missione con l’impermeabile a La Guaira, in Venezuela
Continuano ad arrivare notizie dalle missioni sostenute con le passate edizioni del Campo Lavoro missionario. Da ultima è arrivata la documentazione relativa al progetto sostenuto lo scorso anno, con 10 mila euro, in Venezuela e precisamente presso il Centro San Martin de Porres, nella cittadina portuale de La Guaira. Il progetto, presentato da Don Aldo Fonti parroco di Viserba mare, prevedeva l’urgente impermeabilizzazione con una nuova guaina del tetto del centro sede della missione. L’edificio infatti presentava ingenti infiltrazioni d’acqua, che rischiavano di rovinare i prodotti realizzati nei laboratori. Ora, terminata l’opera di manutenzione, i tanti ragazzi di strada che frequentano i corsi tecnici di avviamento al lavoro possono continuare ad esercitarsi con più serenità.
A Wasserà un sogno è diventato realtà
Da scuola a scuola, da studente a studente. Questo il nome del progetto che da alcuni anni don Giampaolo Rocchi porta avanti con i ragazzi del Liceo Scientifico Einstein di Rimini. Nel 2023 il gruppo di ragazzi Behebret malen (“Sogniamo insieme”) si è recato a Wasserà, in Etiopia presso la scuola S.ta Teresa del Bambin Gesù, gestita da Suor Monica e le consorelle Francescane missionarie di Cristo. Qui i ragazzi riminesi hanno incontrato i circa 600 studenti dell’istituto e provato la fatica di far lezione con pochi mezzi e strumenti.
Tornati a casa si sono rimboccati le maniche con l'obiettivo di trovare risorse da spedire a Wasserà, per l’acquisto di libri di testo, per potenziare gli insegnamenti di inglese e informatica e per comprare una fotocopiatrice. Non è mancato il sostegno del Campo Lavoro missionario, che con l’edizione 2023 ha sostenuto questo progetto con diecimila euro.
Un contributo che – come dice Suor Monica – ha portato ad un «beneficio reciproco: si è offerto e dato molto ma si è pure ricevuto molto. Nella scuola di Wasserà sono rimasti i segni tangibili del passaggio degli studenti del Liceo Einstein ma non meno evidente è il segno della generosità dell’Associazione Campo Lavoro missionario di Rimini. Tanta gratitudine e benedizioni per chi ha reso concreto questo progetto».
Di seguito la lettera e il rendiconto trasmesso alla nostra redazione da Suor Monica da Dalt:
29 giugno 2024 A nome del gruppo di studenti del Liceo Einstein di Rimini (gruppo denominato “Behebret malen” – Sogniamo insieme), esprimiamo tutta la gratitudine per il supporto da voi dato a sostegno del progetto che mirava all’acquisto dei libri di testo per gli studenti della scuola primaria e secondaria S.ta Teresa di G. B. di Wasserà-Etiopia. Tutti i beneficiari di questo progetto: direttore della scuola, insegnanti, studenti e la parrocchia tutta di Wasserà ringraziano sentitamente per il grande dono ricevuto. Così scriveva un mese fa, il vice direttore Padre Ayalow Paulos: «Siamo grati per il servizio dato dai giovani durante il periodo estivo 2023, il Signore li benedica con le loro famiglie. Attraverso il loro aiuto noi ora abbiamo: lezioni integrative di inglese e programma di informatica; i nostri studenti stanno migliorando la conoscenza dell’inglese e imparando ad usare il computer; inoltre abbiamo anche la fotocopiatrice che ci è di molto aiuto. Purtroppo noi siamo poveri e non abbiamo nulla per ricambiarvi ma ricordo tutti voi nella Santa Messa. Voglia il Signore benedirvi tutti». Con questa benedizione per tutti i collaboratori dell’Associazione, anch’io porgo il mio saluto e ringraziamento per lo spirito di fratellanza e solidarietà che sempre dimostrate e che vi rende presenti e positivi in ogni necessità. Sr. Monica da Dalt |
Rendicontazione dettagliata del progetto:
Il progetto è strettamente legato ad una iniziativa di volontariato promossa, da anni, nel Liceo Einstein, sotto la lunga e saggia esperienza educativa di Don Giampaolo Rocchi, detta: “Da scuola a scuola, da studente a studente”. Il gruppo “Behebret malen” (Sogniamo insieme) che a giugno 2023 è andato in Etiopia per il monitoraggio dei progetti avviati l’anno precedente da altri studenti, ha intercettato nuovi obiettivi di intervento come: libri di testo, corso di inglese potenziato e informatica, acquisto di una fotocopiatrice per la Scuola primaria e secondaria della missione di Wasserà gestita dalla Parrocchia stessa di Wasserà. Grazie al cospicuo contributo dell’Associazione “Campo Lavoro Missionario” di Rimini il sogno del gruppo di liceali, di offrire una mano ad altri studenti, ha trovato la sua ottimale realizzazione: 1) Sono stati acquistati i libri di testo per ogni disciplina, quelli disponibili in commercio e molti sono stati fotocopiati. Ora gli scaffali della biblioteca si sono riempiti e gli studenti possono consultarli e studiare. 2) Il potenziamento del corso di inglese ha trovato una bella risposta nell’interesse degli studenti e nel profitto scolastico dal momento che per le ultime tre classi (6°- 7°- 8°) l’insegnamento, per la maggioranza delle materie, è in inglese. Per il corso di informatica è stato difficile trovare un insegnante capace e soprattutto disponibile a raggiungere la scuola che si trova lontana dalla città. Il direttore è fiducioso di poter rendere attivo il corso nel prossimo anno scolastico. 3) L’acquisto della fotocopiatrice ha dato un prezioso contributo nella preparazione del materiale didattico e risparmio nel preparare i libri di testo. Questa esperienza di volontariato ha visto impegnati 13 ragazzi e ragazze per quindici giorni in missione diretta. Ammirevole il loro coinvolgimento e il desiderio di creare relazioni durature e utili che ancora continuano. Il beneficio è reciproco: si è offerto e dato molto ma si è pure ricevuto molto. Nella scuola di Wasserà sono rimasti i segni tangibili del passaggio degli studenti del Liceo Einstein ma non meno evidente è il segno della generosità dell’Associazione Campo lavoro missionario di Rimini. Tanta gratitudine e benedizioni per chi ha reso concreto questo progetto. |
Con la Grande Raccolta e le attività tutto l’anno del 43° Campo Lavoro missionario, sono stati destinati ai nostri missionari impegnati nel mondo 235.727,00 euro, distribuiti su 21 progetti (vedi). In questi giorni stanno giungendo alla nostra segreteria le rendicontazioni dei progetti ultimati.
Un aiuto per gli studenti di Beirut
Rispondendo all'appello di Christine, docente universitaria di origini libanesi, un gruppo di volontari ha fatto partire per Beirut un pacco aiuti per la didattica. La capitale libanese è rimasta colpita lo scorso 4 agosto da una vasta esplosione che ha messo in ginocchio la città e procurato numerose vittime e feriti. Christine ha pensato di non starsene con le mani in mano e ha promosso nel Riminese una raccolta di materiale destinato alla ripresa dell'attività didattica nei luoghi colpiti. All'appello hanno risposto gli scout di Miramare, la parrocchia di Regina Pacis di Rimini, il Campo Lavoro missionario e il Gruppo Africa di Bellaria. Il tamtam sui social network e su Whatsapp ha permesso di raccogliere, la scorsa domenica, centinaia tra quaderni, penne, zaini, ma anche coperte, assorbenti igienici e altro materiale di prima necessità per la popolazione libanese. Christine si appella ancora ai riminesi affinché entro la fine di novembre si riesca a spedire a Beirut un altro pacco. Nella lettera la professoressa si presenta e ringrazia quanti hanno contribuito o potranno farlo.
Quanti volessero donare del materiale scolastico al progetto di Christine, possono mettersi in contatto con il Campo Lavoro missionario scrivendo a o tramite messaggio privato su Facebook.
Ciao a tutti/e, Sono Christine Aura, libanese di origini e da 17 anni in Italia. Sono originaria di Beirut, nello specifico di Achrafieh, una delle zone più colpite dalle esplosioni di Beirut il 4 agosto. Da quel giorno, mi sono mossa in maniera sempre autonoma per fornire aiuti alla popolazione colpita che molti conoscevo perché erano ex colleghi, ex studenti e ex vicini di casa. Beirut, mi sono appoggiata su alcuni conoscenti del Ministero della Difesa italiana e anche la Marina. Ci lavoro con loro da anni e si sono messi a disposizione sia per trasportare gli aiuti in Italia che per portarli giù. Un primo carico piccolo è in partenza verso metà novembre. Il secondo e ultimo mezzo avverrà a fine novembre, data della chiusura dell'emergenza Libano che è durata 3 mesi. |
A Charre teniamo accesa la luce!
A Charre, un villaggio del Mozambico, operano le suore francescane della Sacra famiglia. Qui 24 ragazze, lontane dalla missione, sono accolte dalla comunità di suore affinché possano frequentare le scuole elementari e medie. Con il progetto «Teniamo accesa la luce!» la comunità si è potuta dotare di batterie per l'impianto fotovoltaico, che permetteranno di avere luce elettrica autoprodotta. Il Campo Lavoro 2019 ha sostenuto con 10.000 euro il progetto di Charre.
In Mozambico «la luce elettrica è tra i beni preziosi che possono rendere più dignitosa la vita di tutti quelli che passano dalla missione e certamente alleggerire il peso di una povertà grande, di cui ancora il governo locale non si fa carico», si legge nella lettera di ringraziamento inviataci da suor Chiara. Assieme alla lettera, il video-ringraziamento delle ragazze di Charre, con tante fotografie della missione.
- Leggi la lettera inviataci da suor Chiara
- Guarda il video-ringraziamento
- Guarda i rendiconti 2019 finora pervenuti al Campo Lavoro
- Scopri il progetto di Charre delle Suore della Sacra Famiglia
Questa non è una scatola. Il progetto educativo 2020
'Cura' e 'Sguardo non convenzionale' sono le parole chiave del progetto educativo 2020 del Campo Lavoro missionario, rivolto ai bambini delle scuole d'infanzia e delle elementari. L'obiettivo è l'educazione all'economia circolare, con i suo principi del "riutilizzare, aggiustare, rinnovare e riciclare", integrati al principio del pensiero inclusivo, che ha i suoi fondamenti nel "collegare, generare e conservare il valore". Come ogni anno il Campo Lavoro arriva anche tra i più piccoli con un suo progetto educativo. Campo Lavoro non è solo raccolta, ma anche educazione a nuovi stili di vita. Il progetto educativo nelle scuole rientra nel più ampio progetto culturale del 40° Campo Lavoro missionario, presentato a partire dal 7 dicembre.
Il progetto educativo 2020, dal nome Questa non è una scatola (a meno che sia una scatola), si propone di porre ai bambini, attraverso esperienze giocose (ben 10, tutte da provare), tre grandi domande del nostro tempo: che fine fanno le cose che buttiamo via? Che relazione c’è fra ciò che eliminiamo e l’impoverimento del pianeta? Posso considerarmi attore responsabile del cambiamento? Sono domande complesse, di non facile applicazione al mondo dell’infanzia; eppure, se non partiamo da loro - i nostri bambini - non possiamo pensare ad un futuro sostenibile. Imparare a connettere, a pensare in modo sistemico per esplorare e comprendere la complessità sono i temi alla base del percorso.