cambiare noi per cambiare il mondo


giacomo.p

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Sarà inaugurata sabato 7 dicembre la casa natalizia del Campo Lavoro missionario, alla presenza del vescovo Francesco e di altri ospiti. L'inaugurazione (dalle ore 16.30) sarà l'occasione per presentare il ricco progetto culturale della 40^ edizione del Campo Lavoro. Lo spazio espositivo natalizio si trova in via Giordano Bruno 27, nel pieno centro storico di Rimini. Dal 7 al 24 dicembre (tutti i giorni 9-12.30 e 15.30-19.30) sarà possibile far visita alla casa del Campo Lavoro per conoscere l'Associazione e i suoi progetti missionari e culturali. Inoltre sarà attivo il laboratorio permanente per bambini dal titolo Ri-creo Ri-uso, in cui i piccoli potranno creare i propri biglietti natalizi con materiale di recupero. Sarà presente anche un'area espositiva di materiali raccolti, destinati a raccolta fondi per autofinanziamento.

All'interno della casa natalizia è presente un info point in cui conoscere le attività e i valori del Campo Lavoro, i progetti e i missionari sostenuti in 40 anni di storia, in cui vedere foto, testimonianze e filmati. C'è anche un'area dedicata ai progetti nelle scuole. Inoltre tutte le informazioni sulla raccolta missionaria 2020 (28-29 marzo) e sugli appuntamenti culturali ed educativi della 40^ edizione del Campo.

Ci sarà poi la possibilità di diventare soci del Campo Lavoro o di sostenere ulteriormente l'Associazione e le sue finalità.

L’iniziativa Il Natale del Campo Lavoro rientra nel progetto del Comune di Rimini e Volontarimini Negozi aperti, vetrine illuminate: riattivazione locali in disuso. Si ringrazia la Ditta Lucchi Elettroforniture che ha messo a disposizione il locale che ci ospita.

Domenica 8 dicembre il Campo Lavoro sarà presente anche a Borgo Solidale, il villaggio del volontariato di Borgo San Giuliano, con la sua variopinta bancarella.

 

Si intitola 20 Eventi fa 40 la rassegna educativa e culturale che il Campo Lavoro missionario propone a tutta la cittadinanza per la sua 40^ edizione. Campo Lavoro infatti non è solo raccolta e mercatini dell'usato. Da anni è molto di più: un'occasione per riflettere sui nostri stili di vita ed agire per il cambiamento. La rassegna si articola in numerosi appuntamenti per tutte le età. Cura e responsabilità le parole chiave. Si comincia con la casa natalizia del Campo Lavoro (7-24 dicembre 2019, v. G. Bruno, Rimini); a febbraio 2020 la proiezione del film Rwanda e il teatro di Roberto Mercadini; si prosegue con lo spettacolo dell'educ-attore Michele Dotti per le scuole superiori e il Restart Party, la festa degli elettrodomestici che riprendono vita. Rientra nella rassegna anche il progetto educativo per le scuole d'infanzia ed elementari.

Scopri in dettaglio tutti gli appuntamenti

Gli appuntamenti:

  • La casa natalizia del Campo Lavoro: puoi conoscere 40 anni di vita del Campo, i progetti sostenuti nel mondo, le sue iniziative educative e culturali. C’è anche un laboratorio creativo per i più piccoli. Dal 7 al 24 dicembre 2019, in via G. Bruno 27, nel centro storico di Rimini. Orari: 9-12.30 e 15.30-19.30
  • Rwanda – il film: un film con Marco Cortesi e Mara Moschini. Il genocidio dei Tutsi raccontato attraverso la storia vera di un uomo e una donna. Giovedì 13 febbraio 2020, ore 21, Supercinema (Santarcangelo di Romagna)
  • Noi siamo il suolo, noi siamo la terra: Roberto Mercadini va in scena con un monologo solo in apparenza visionario. Per riflettere sul legame strettissimo tra ecologia ed economia. Giovedì 27 febbraio 2020, ore 21, Teatro degli Atti (Rimini)
  • Sogno e son desto!: Michele Dotti, educ-attore, in uno spettacolo formativo ironico e profondo. Un viaggio immaginario in un mondo interculturale. Sabato 29 febbraio, ore 9, auditorium liceo A.Volta – F.Fellini, Riccione. Spettacolo riservato alle scuole superiori
  • Restart Party: riparare è divertente! Se hai oggetti elettrici o elettronici guasti o malfunzionanti, non gettarli! Puoi provare a ripararli da te, con l’aiuto di un tutor. È una festa per tutta la famiglia! Sabato 29 febbraio 2020, dalle ore 15
  • Questa non è una scatola: progetto educativo per le scuole d’infanzia e primarie. Parole chiave: ‘Cura’ e ‘Sguardo non convenzionale’. Da febbraio 2020 nelle scuole

 

> Guarda la locandina

> Scarica la locandina con descrizione (PDF)

 

La casa natalizia del Campo Lavoro missionario ha aperto le sue porte sabato 7 dicembre, alla presenza del vescovo Francesco e delle istituzioni del Comune di Rimini. La casa di Natale resterà aperta tutti i giorni, fino al 24 dicembre (9-12.30 e 15.30-19.30) e si trova nel pieno centro storico di Rimini, in via Giordano Bruno 27. All'interno dello spazio espositivo tanto materiale sui 40 di storia del Campo e la possibilità di sostenere le nostre iniziative. C'è anche un'area bimbi con il laboratorio creativo Ri-creo Ri-uso, in cui i piccoli potranno realizzare un biglietto di auguri con materiale di recupero. L'iniziativa rientra nella rassegna culturale 20Eventi fa 40, proposta alla cittadinanza in occasione della 40^ edizione del Campo Lavoro missionario.

 

All’interno dello spazio espositivo:

> Info point in cui conoscere i 40 anni di storia del Campo Lavoro missionario, con i progetti sostenuti, i missionari raggiunti nel mondo, foto e testimonianze video, le iniziative educative e culturali promosse

> Laboratorio creativo per bambini dal titolo Ri-creo Ri-uso: i piccoli possono realizzare i propri biglietti natalizi con materiale di recupero

> Possibilità di sostenere l’Associazione Campo Lavoro missionario diventando socio. Quanti lo desiderano potranno sottoscrivere la nostra Carta dei Valori

> Area espositiva di materiali raccolti, destinati ad autofinanziamento

> Materiale informativo sulla rassegna 20Eventi fa 40, il ricco calendario di iniziative culturali ed educative della 40^ edizione del Campo Lavoro missionario

L’iniziativa Il Natale del Campo Lavoro rientra nel progetto del Comune di Rimini e Volontarimini Negozi aperti, vetrine illuminate: riattivazione locali in disuso. Si ringrazia la Ditta Lucchi Elettroforniture che ha messo a disposizione il locale che ci ospita.

 

Puoi anche scaricare la locandina completa in formato PDF

 

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Hanno raggiunto anche lo Zambia gli aiuti del Campo Lavoro 2019. A Ndola e a Kitwe l'ONG Condivisione fra i Popoli (Associazione papa Giovanni XXIII) accoglie da molti anni centinaia di bambini e ragazzi bisognosi dell'istruzione elementare, all'interno di due Community school. Entrambi gli edifici scolastici necessitavano di manutenzione ed ampliamento, al fine di accogliere sempre più alunni. La Cicetekelo Community school si trova all'interno della baraccopoli Nkwazi Overspill di Ndola e oggi accoglie 70 bambini e ragazzi con l'obiettivo di prepararli all'inserimento nella scuola pubblica. La Rainbow Community school si trova invece a Kamatipa, quartiere molto povero della periferia di Kitwe. Qui ogni anno gli studenti accolti sono oltre 500 e frequentano le sette classi della scuola primaria.

 

Il 39° Campo Lavoro missionario ha destinato 8mila euro al progetto Community School di Condivisione fra i Popoli. Questi fondi hanno permesso la realizzazione degli interventi più urgenti di manutenzione e ampliamento, descritti nel dettaglio all'interno del report, corredato da tanti scatti fotografici.

 

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Nella difficile realtà di Nairobi, in Kenya, opera Cittadinanza Onlus. L'associazione riminese cura e sostiene il centro Paolo's Home, una casa dove si offrono cure fisioterapiche a bambini e ragazzi con problemi fisici e psichici. Il Campo Lavoro 2019 ha sostenuto questa realtà missionaria con 5 mila euro che sono serviti principalmente a garantire la presenza di un secondo fisioterapista, Dominik. Ci dà notizia dei positivi sviluppi del centro Cecilia, campo lavoratrice di Villa Verucchio, che lavora per Cittadinanza.

 

«È stato bello - dice Cecilia - rendersi conto che il risultato di quelle due giornate in giro per camion, mercatini e container avrebbe raggiunto anche i bimbi di Paolo’s Home, di cui ho ogni giorno le foto e le storie sotto gli occhi». La descrizione della realtà di Paolo's Home è lasciata invece alle parole di Maurizio, volontario che ha visitato il centro lo scorso settembre. «Una badilata in faccia», così descrive la sconvolgente quanto emozionante esperienza.

 

Per approfondire:

 

Cari amici del Campo Lavoro Missionario,
mi chiamo Cecilia e vengo da Villa Verucchio.
Ci siamo visti più volte, in varie occasioni, ultima tra queste la serata di condivisione e testimonianze del 20 settembre.

Lavoro a Cittadinanza Onlus da 3 anni e spesso ho il piacere di accompagnare i gruppi a visitare la realtà di Nairobi, un contesto davvero problematico, ma che, per un volontario, offre tanto in termini di messa in discussione, incontro con la povertà e con l’altro.
Vorrei dirvi grazie per aver deciso di sostenere il progetto Paolo’s Home non solo a nome di Cittadinanza ma anche e soprattutto a titolo personale, come affezionata volontaria di tante edizioni del Campo Lavoro. Grazie per aver creato un legame tra due realtà in cui credo profondamente.

È stato bello rendersi conto che il risultato di quelle due giornate in giro per camion, mercatini e container avrebbe raggiunto anche i bimbi di Paolo’s Home, di cui ho ogni giorno le foto e le storie sotto gli occhi, che a febbraio 2018 ho potuto conoscere di persona e reincontrare lo scorso settembre.

Mi ritengo davvero fortunata a poter dedicare la mia giornata a servire una causa così bella, di cui condivido valori e visione. Per questa lettera ho deciso di far parlare Maurizio, un volontario partito per la prima volta in viaggio con noi a settembre 2019, in occasione dell’inaugurazione della nuova sede del centro.

Vi lascio con le sue parole e il video delle madri e operatrici del centro che danzano insieme al piccolo Jayden (che secondo le prime valutazioni non sarebbe mai stato in grado di camminare).

Ancora grazie di cuore,
Cecilia

P.s. Ci vediamo il 28 marzo!

 

 

 

 

Kibera, una “badilata nella faccia”.
Ho avuto la fortuna di partecipare al viaggio a Nairobi, in occasione dell’inaugurazione di Paolo’s Home, progetto portato avanti con capacità e prossimità alla popolazione locale africana da parte di Cittadinanza Onlus. L’organizzazione e l’attenzione ai particolari ha reso possibile non vivere quei giorni da turista, ma di immergersi in una realtà difficile da comprendere se non vissuta in loco. Ciò è stato reso possibile grazie al programma di viaggio pensato per noi, che ha reso possibile un continuo contatto con la popolazione locale e con esperienze anche crude che però sono state interiorizzate senza tante parole inutili dai partecipanti. Il metodo induttivo al quale fa riferimento Papa Francesco si basa su tre concetti: “osservare-giudicare –agire”. Abbiamo osservato il contesto di una realtà nemmeno lontanamente paragonabile alla nostra europea e la sensazione è stata quella di una “badilata in faccia che ti lasciava senza parole”. La conseguente riflessione e come relazionarsi con i temi del terzo mondo viene lasciata ad ognuno di noi.

La partecipazione alla riunione delle madri con figli con problemi fisici e psichici mi ha
consentito di comprendere come queste donne, quasi sempre abbandonate dall’uomo e disprezzate dalla società locale perché ritenute incomprensibilmente responsabili della
malattia dei propri figli, siano in grado di lottare, di sacrificarsi ed amare il proprio figlio,
dimenticando sè stesse e la propria vita. Uno dei pochi momenti in cui riescono a valutare la propria situazione avviene quando si incontrano con altre donne nella stessa condizione e studiano come sopravvivere, tenere in vita e curare l’amato figlio e
progettare qualche iniziativa portata avanti insieme per il mangiare e le medicine. Questi
miniprogetti vengono sottoposti all’attenzione dei responsabili di Paolo’s Home per aiutarli nella gestione di un fondo comune in grado di aiutarli nella sopravvivenza. Abbiamo visitato la baracca di una di loro all’interno della baraccopoli la Kibera (dove vivono più di 500.000 persone) e l’abbiamo raggiunta dopo circa 45 minuti di cammino in mezzo a buche, percorsi senza alcun tipo di strada e saliscendi continui adiacenti a piccoli corsi d’acqua di liquami vari. E’ inutile dire che non vi è luce, gas ed acqua corrente ed il cibo viene scaldato in piccoli contenitori di carbonella che però spesso non possono essere utilizzati vicino alla baracca perché i percorsi sono inagibili.

La baracca di dimensioni di 4 metri per 4 circa era senza finestre ed erano stati appesi fogli e disegni alle pareti di lamiera, nonché qualche luce, tipo le nostre natalizie, per consentire al bimbo di 11 anni, che non si poteva alzare, di distrarsi. Nella baracca vivevano 4 persone (nonna, 2 sorelle fra cui la madre ed il figlio che non era in grado di camminare). Con molta dignità la madre ci ha espresso la sua difficoltà a reperire soldi per le medicine. Ma la vera “badilata in faccia” l’ho ricevuta quando la stessa mi ha precisato che quel percorso che io avevo fatto a piedi con una certa difficoltà veniva percorso da lei quotidianamente con il figlio in spalla, per portare il ragazzo del peso di 35 kilogrammi al centro Paolo’s Home per le cure fisioterapiche, ben consapevole che continuando a vivere in quella baracca e crescendo il figlio non sarebbe stato per lei possibile portarlo a spalla alle cure, ma non per questo si lamentava della sua situazione e continuava la sua attività giornaliera senza visioni pessimistiche della sua vita. Per due ore non ho più parlato perché ogni commento era inutile.
Forse un aiuto specifico potrebbe essere fornito a progetti di queste madri con tali problemi.

Altra “badilata” è stata la visita al mattino presto al posto, sempre a Kibera, dove dormivano bambini di strada che però, da ciò che dicevano, capivi che potrebbero essere recuperati se strappati a quella realtà senza futuro. Anche qui ero accompagnato da istruttori specializzati nel recupero di questi bambini. Sto ancora riflettendo sulle sensazioni e sulle esperienza vissute nel viaggio.

Un abbraccio a tutti
Maurizio Ioli

 

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Giovedì 13 febbraio 2020, ore 21, presso il Supercinema di Santarcangelo (p.za Marconi, 1) il Campo Lavoro porta il suo pubblico al cinema con il film Rwanda, per la regia di R. Salvetti e con Marco Cortesi e Mara Moschini. Rwanda è il film che mette in scena una pagina del nostro passato più recente, quella del genocidio dei Tutsi. Lo fa attraverso il racconto della storia vera di Augustin e Cecile, capaci di un gesto di straordinario coraggio. Economia e crisi, differenze e razzismo, sfruttamento e interessi internazionali. Ma anche coraggio, fratellanza e l’amicizia di migliaia di persone, unite da una sola consapevolezza, quella di essere parte di un’unica grande famiglia: la Famiglia Umana. La proiezione fa parte della rassegna culturale-educativa 20Eventi fa 40, proposta alla cittadinanza in occasione della 40^ edizione del Campo Lavoro missionario. Attenzione: è necessaria la prenotazione.

 

Rwanda porta sullo schermo una pagina di storia che solo in apparenza è lontana nel tempo e nello spazio, ma che si mostra oggi in tutta la sua disarmante attualità fornendo attraverso un’appassionata inchiesta storica un tentativo di spiegazione alle ragioni che stanno alla base degli episodi di genocidio che tuttora si consumano in oltre 20 paesi nel mondo.

www.rwandailfilm.it

Rwanda - il film
di Riccardo Salvetti
con Marco Cortesi, Mara Moschini, Aaron Maccarthy, Rosanna Sparapano
Una produzione HORIZON srl
www.rwandailfilm.it

Durata: 90'

 
È necessario prenotare i posti a sedere

Le prenotazioni vanno fatte telefonicamente chiamando lo 0541 626109 (segreteria parrocchia di Santarcangelo), a partire da mercoledì 22 gennaio 2020 e fino alle ore 12 di mercoledì 12 febbraio.

Orari segreteria parrocchiale: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12 e dalle 14.30 alle 18.30; sabato dalle 9.30 alle 12.

Quanti hanno prenotato sono invitati a presentarsi alle ore 20.45

 

Puoi anche scaricare la locandina completa in formato PDF

Il progetto culturale del 40° Campo Lavoro missionario prevede anche il teatro di Roberto Mercadini. Il monologo per una cittadinanza planetaria, dal titolo Noi siamo il suolo, noi siamo la terra, andrà in scena giovedì 27 febbraio 2020, alle ore 21, presso il Teatro degli Atti di Rimini. È un monologo popolato di paradossi, personaggi stralunati, storie comiche e spiazzanti. Un monologo, però, solo in apparenza visionario: infatti è basato su dati rigorosamente scientifici. Uno spettacolo per ridere e per riflettere sul legame strettissimo fra ecologia ed economia, su cosa sia un ecosistema, su come ecosistemi apparentemente lontani interagiscano fra loro. Lo spettacolo fa parte della rassegna culturale-educativa 20Eventi fa 40, proposta alla cittadinanza in occasione della 40^ edizione del Campo Lavoro missionario.

L'Associazione Campo Lavoro missionario ringrazia il Comune di Rimini per la concessione del patrocinio e degli spazi del Teatro degli Atti. Un ringraziamento va anche a Nuova CEI e PB per il sostegno.

 

 

Noi siamo il suolo, noi siamo la terra
Forse le cose che sembrano più lontane, in realtà, si toccano. E ciò che è più urgente si può dire e capire ridendo.

Sito web di Roberto Mercadini

 

Puoi anche scaricare la locandina completa in formato PDF

Michele Dotti, che definisce se stesso un educAttore, porterà il suo spettacolo formativo nelle scuole superiori di Riccione. Sogno e son desto! è uno spettacolo ironico e profondo, per riflettere su alcuni dei temi centrali per la nostra qualità di vita. Un viaggio immaginario nel tempo e nello spazio, in una prospettiva interculturale, per capire come i diritti umani, la sostenibilità ambientale, l’occupazione e la giustizia sociale non siano in antitesi tra loro ma possano camminare insieme. Lo spettacolo fa parte della rassegna culturale-educativa 20Eventi fa 40, proposta alla cittadinanza in occasione della 40^ edizione del Campo Lavoro missionario.

 
Sogno e son desto!
(Stavo cambiando il mondo… e ho dimenticato la pentola sul fuoco).
Sabato 29 febbraio 2020, ore 9, auditorium del Liceo A.Volta – F.Fellini di Riccione.

Un viaggio metaforico, dentro alla crisi e dentro a noi stessi, attraverso immagini, poesie, provocazioni e ironia, per scoprire come i nuovi stili di vita possano aiutarci a risolvere alcune delle grandi sfide del presente, per guardare al domani con fiducia e rinnovata speranza.
Una sorta di teatro-proposta (l’altra faccia del teatro-denuncia) che ci suggerisce alcune piccole-grandi scelte da compiere per contribuire a creare un mondo migliore.

 

Venerdì, 14 Febbraio 2020 08:31

Restart Party! Gli oggetti riprendono vita

Torna il Restart Party del Campo Lavoro missionario, la festa degli oggetti elettrici ed elettronici che trovano una nuova vita. Chi vorrà partecipare potrà portare con sé elettrodomestici e altri oggetti guasti o malfunzionanti che desidera riparare; saranno gli stessi partecipanti a riparare i propri apparecchi, con l’aiuto dei tutor. Si tratta di una festa, perché riparare è divertente e l'atmosfera è accogliente ed amichevole. Contro la società dello scarto, è importante comprendere il valore del riutilizzo e del saper riparare. E perché non farlo in maniera divertente? Il Restart Party è un'iniziativa nata a Londra e diffusa in tutta Europa. A Rimini è sbarcata già da tre anni grazie ad alcuni appassionati volontari del Campo Lavoro. Appuntamento sabato 29 febbraio 2020, dalle ore 15 presso la Casa per ferie Stella Maris (via Regina Margherita 18, Marebello di Rimini). Partecipazione gratuita.

Il Restart Party fa parte della rassegna culturale-educativa 20Eventi fa 40, proposta alla cittadinanza in occasione della 40^ edizione del Campo Lavoro missionario.
È inoltre possibile portare con sé oggetti guasti che non si usano più: una volta riparati potranno essere destinati ai mercatini del Campo Lavoro, contribuendo a creare un’economia circolare in cui “non si butta via niente”.

 
Cos’è un Restart Party?
È un evento in cui persone competenti aiutano i meno esperti a riparare i loro oggetti elettrici ed elettronici guasti o malfunzionanti, per imparare a riprendere il controllo di ciò che si acquista e combattere l’obsolescenza programmata. I partecipanti che portano i loro oggetti guasti prendono parte attiva alla riparazione ed hanno responsabilità diretta in diagnosi e riparazione, aiutati da un tecnico esperto.

Com’è organizzato un Restart Party? Dura circa 3 o 4 ore. Tutti i partecipanti sono invitati a portare un oggetto da riparare, per imparare tecniche e trucchi delle riparazioni. I partecipanti già abili sono invitati a condividere le proprie competenze e conoscenze. La condivisione delle competenze tecniche è il principale scopo del Restart Party.

Chi mi aiuta nelle riparazioni? Utenti esperti, professionisti e dilettanti, che hanno imparato a riparare guasti e malfunzionamenti smontando pazientemente molti dispositivi. C’è anche chi ha esperienza professionale quale riparatore.

Perché si chiama ‘Party’? Perché riparare è divertente! Ci sarà qualcosa da bere e da mangiare. L’atmosfera è accogliente e amichevole. E la partecipazione è gratuita!

 

 

Visita il sito del Restart Project

 
Puoi anche scaricare la locandina completa in formato PDF

Attenzione: la Grande Lotteria rimane attiva con estrazione posticipata a ottobre 2020.
Torna come da tradizione la Grande Lotteria del Campo Lavoro missionario. Un'ulteriore modalità per contribuire alle finalità missionarie. Rimane invariato il prezzo dei biglietti, acquistabili a soli 50 centesimi l'uno. I biglietti saranno disponibili presso le parrocchie di tutta la Diocesi. Ben venti sono i premi in palio per il 2020: primo premio uno buono spesa di 500 € da spendere presso i negozi Coop Adriatica, segue un soggiorno per due persone all'albergo Madonna delle Vette di Alba di Canazei (8-10 gennaio 2021). L'elenco completo dei premi è visualizzabile nell'apposita sezione del nostro sito. L'organizzazione del Campo Lavoro missionario intende ringraziare sentitamente gli amici sponsor per il sostegno nella realizzazione della lotteria.

Elenco dei premi

L'estrazione dei biglietti vincenti è stata posticipata a ottobre 2020

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