cambiare noi per cambiare il mondo


#nelle scuole

Domenica, 03 Novembre 2024 19:25

In un’orchestra ognuno ha la sua parte, ognuno ha il suo strumento e ogni strumento produce il suo suono, ma solo suonando insieme si forma l’armonia. L’orchestra, i suoi strumenti e la musica sono metafora di un mondo inteso come una comunità coesa… di un mondo di pace. Il progetto educativo a.s. 2024-2025 del Campo Lavoro missionario si rivolge alle scuole d’infanzia ed al primo ciclo delle scuole primarie. Strumenti quali racconti, video ed audio supporteranno gli insegnanti nel proporre le tematiche. Inoltre bambine e bambini potranno suonare nell’“orchestra” del Campo Lavoro: anche quest’anno sarà proposta la raccolta dei sacchi gialli nelle scuole, sacchi che poi confluiranno nelle bancherelle e nelle aree di raccolta del 45° Campo missionario, il 5 e 6 aprile 2025.


 

Iniziative nelle scuole: la proposta educativa del Campo Lavoro

Oltre che una iniziativa di solidarietà, il Campo Lavoro missionario vuole anche essere un momento di sensibilizzazione per educare bambini e ragazzi verso esistenze più sobrie, più attente al risparmio delle risorse della natura, maggiormente partecipi alla vita degli altri, imparando ad accogliere le differenze come risorse preziose per tutti.

Da qui nasce la proposta educativa che il Campo Lavoro da anni rivolge al mondo della scuola. Per invitare piccoli e piccolissimi ad una riflessione sulla quantità enorme di oggetti che escono dalle nostre case per accumularsi sui piazzali di raccolta. Che se, da una parte, costituiscono una ricchezza da rivendere, dall’altra ci parlano dei nostri stili di vita, troppo spesso consumisti e spreconi e delle ingiustizie di un mondo dove c’è chi si permette il superfluo e chi non ha il necessario per vivere.

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Per l'anno scolastico 2024/2025 il Campo Lavoro missionario propone alle classi il progetto educativo dal titolo Prove d'orchestra.


 

Prove d'orchestra

Il progetto, che rientra nel percorso educativo da tempo proposto dal Campo Lavoro Missionario alle scuole dell’infanzia e alle scuole primarie, intende favorire quest’anno una riflessione critica rispetto alle possibilità di lavorare in gruppo per conquistare luoghi collettivi armonici, proprio come accade in un’orchestra.

Osservare le dinamiche di un’orchestra ci consente infatti di comprendere la potenza del lavoro collettivo. In un’orchestra ognuno ha la sua parte, ognuno ha il suo strumento e ogni strumento produce il suo suono, ma solo suonando insieme si forma l’armonia.
Utilizzando la metafora degli strumenti, che pur nelle loro diverse caratteristiche e specificità, possono produrre musica d’insieme, ci orienteremo verso il tema della costruzione di un mondo come comunità coesa, dove diviene fondamentale la presenza di ciascun “strumento”. La musica richiede accordo, spazio, unione, ascolto, espressione, pazienza, rispetto, riconoscimento, passione e cortesia…. Pensiamo che queste siano tutte parole di PACE.

Come punto di partenza utilizzeremo l’orchestra come metafora di lavoro collettivo armonico e rispettoso; lo faremo attraverso la metodologia dell’apprendimento dall’esperienza utilizzando differenti mediatori: il gioco, la narrazione, le attività manuali, grafico pittoriche ecc…
Come ogni anno proporremo agli insegnanti un incontro informativo di approfondimento e confronto intorno alla tematica proposta. Il progetto viene pubblicato sul sito del Campo Lavoro e reso disponibile a tutte le scuole che desidereranno usufruirne.
A conclusione del percorso, come ogni anno, verrà proposta la partecipazione attiva al Campo Lavoro missionario 2025 in programma il 5 e 6 aprile allestendo nelle settimane precedenti punti di raccolta dei tradizionali sacchi gialli presso i plessi scolastici che vorranno aderire all’iniziativa.

 

Il progetto educativo 2024/2025 del Campo Lavoro missionario si rivolge alle scuole dell'infanzia ed al primo ciclo delle scuole primarie.


Contatti, informazioni e richieste

Francesca Stefani | | Tel. 329 980 9904

 

MATERIALE SCARICABILE

> Scheda di adesione al Progetto Educativo a.s. 2024-2025

Per scaricare i file fai clic sui link di seguito:

(scarica tutto)

 

> Scopri i progetti educativi degli anni passati

 


Martedì, 04 Maggio 2021 19:58

La raccolta dei piccoli a Villa Verucchio

Martedì, 04 Maggio 2021 19:58

Il 41° Campo Lavoro missionario non rinuncia a rivolgersi ai più piccoli. I volontari di Villa Verucchio hanno bussato alle scuole d'infanzia San Paterniano e Borsalino per proporre ai bambini di donare un sacco di libri, giochi o vestiti. Da lunedì 10 a venerdì 14 maggio le classi delle due scuole si alterneranno nel portare in classe il loro sacco con tutte quelle cose che non usano più ma che potrebbero avere nuova vita in mano ad altri. Un piccolo gesto per piccoli campolavoratori. Per toccare con mano la nostra società sprecona e vedere come le cose che noi scartiamo si trasformano in aiuti per chi vive nella povertà.

 

 

 


Giovedì, 21 Novembre 2019 15:56

'Cura' e 'Sguardo non convenzionale' sono le parole chiave del progetto educativo 2020 del Campo Lavoro missionario, rivolto ai bambini delle scuole d'infanzia e delle elementari. L'obiettivo è l'educazione all'economia circolare, con i suo principi del "riutilizzare, aggiustare, rinnovare e riciclare", integrati al principio del pensiero inclusivo, che ha i suoi fondamenti nel "collegare, generare e conservare il valore". Come ogni anno il Campo Lavoro arriva anche tra i più piccoli con un suo progetto educativo. Campo Lavoro non è solo raccolta, ma anche educazione a nuovi stili di vita. Il progetto educativo nelle scuole rientra nel più ampio progetto culturale del 40° Campo Lavoro missionario, presentato a partire dal 7 dicembre.

Il progetto educativo 2020, dal nome Questa non è una scatola (a meno che sia una scatola), si propone di porre ai bambini, attraverso esperienze giocose (ben 10, tutte da provare), tre grandi domande del nostro tempo: che fine fanno le cose che buttiamo via? Che relazione c’è fra ciò che eliminiamo e l’impoverimento del pianeta? Posso considerarmi attore responsabile del cambiamento? Sono domande complesse, di non facile applicazione al mondo dell’infanzia; eppure, se non partiamo da loro - i nostri bambini - non possiamo pensare ad un futuro sostenibile. Imparare a connettere, a pensare in modo sistemico per esplorare e comprendere la complessità sono i temi alla base del percorso.


Martedì, 19 Marzo 2019 10:05

Anticipando, come da tradizione, di una quindicina di giorni il “Campo dei grandi”, è iniziata oggi, e proseguirà per tutto il corso della settimana, la raccolta nelle scuole riminesi. Tra Rimini, Riccione e Santarcangelo sono circa 7 mila i sacchi distribuiti ad altrettanti alunni in una cinquantina di scuole, tra materne, elementari e medie, che saranno ritirati dai volontari del Campo.

A Rimini, il ritiro dei sacchi ha preso il via oggi, lunedì 18 marzo, presso le scuole materne del Borgo San Giuliano, di Via di Mezzo, Via Tommaseo, Case Nuove, Villaggio I Maggio, Santa Giustina e Montecieco. Martedì sarà poi la volta delle scuole elementari di San Giuliano Mare e Rivabella e delle scuole materne “La Rondine”,”Il Glicine”, “Il Volo”, “Le Margherite” a Miramare. Si andrà avanti così fino a sabato, coinvolgendo complessivamente 24 asili e 10 scuole elementari. Calendario analogo a Santarcangelo dove i sacchi saranno ritirati il 19 e 20 marzo in 5 scuole materne, 3 elementari più le classi terze della scuola media. La raccolta dei piccoli si concluderà nell’ultima settimana di marzo a Riccione in una dozzina di plessi scolastici.

Come già gli anni scorsi, anche quest’anno facile immaginare la valanga di oggetti che verranno ammucchiati nei locali delle scuole, tra le risate e gli schiamazzi dei bambini. Libri, giocattoli, indumenti, biciclette, passeggini: materiali di ogni genere che saranno poi rivenduti nei due giorni del Campo, contribuendo non poco al risultato finale.

Ma la partecipazione del mondo della scuola riminese non si ferma qui. Tra Rimini, Riccione e Santarcangelo sono decine le scuole materne, elementari e medie che, dal 2008, aderiscono ai progetti di educazione alla cittadinanza proposti dal Campo Lavoro e dalla Caritas diocesana, incentrati sui temi della pace, della salvaguardia della natura, degli stili di vita, dell’intercultura, delle migrazioni. Con l’obiettivo di accompagnare piccoli e piccolissimi in un cammino di crescita per la formazione di cittadini responsabili, capaci di vite più sobrie e in grado di costruire relazioni pacifiche con gli altri, imparando a vivere le differenze come occasione di crescita.

Quest’anno il progetto ha per titolo La valigia del tesoro ovvero In viaggio verso l’educazione all’altro. Pensato in particolare per le scuole materne, il progetto si avvale di un kit di supporti didattici forniti alle insegnanti (giochi, letture, animazioni, filmati, ecc.) per stimolare occasioni di incontro e conoscenza tra compagni in classe, scoprendo quanto di simile e di diverso ci lega agli altri. E per comprendere, alla fine, l’importanza delle differenze perché il mondo sarebbe davvero noioso se fossimo tutti uguali!

> Visita la pagina del progetto educativo 2019

 


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