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Un nuovo scuolabus per i bambini di Lekirumuni, in Tanzania
Nella scuola Rossana di Lekirumuni sono tanti i bambini che frequentano le lezioni, pur abitando in paesi molto distanti. L’aumento costante dei bambini che frequentano la scuola – 375 nel 2024, 410 quest’anno – ha mandato in pensione il vecchio scuolabus, che aveva una capienza massima di soli 30 posti e costringeva gli autisti a fare almeno tre viaggi al giorno.
L’anno scorso l’associazione Amici per la Tanzania aveva presentato un progetto ai fini dell’acquisto del nuovo scuolabus, che era già acquistato all’inizio del 2024 ed andava pagato entro la fine dell’anno. Con il sostegno avuto dal Campo Lavoro, per 14.000 euro, non solo il bus è stato acquistato, ma si è anche provveduto a riverniciarlo, rifoderare tutti i sedili interni e sostituire le ruote. Ora i bambini di Lekirumuni dispongono di un mezzo di trasporto più capiente e più sicuro.
Sotto, la lettera di Serafino, presidente dell’Associazione Amici per la Tanzania e alcuni bellissime foto e video del nuovo scuolabus e dell’inaugurazione.
Cari amici del Campo Lavoro, I bambini che vengono da lontano, grazie a questo mezzo di trasporto, possono comodamente raggiungere la scuola. Un grazie da parte di tutti i bambini e in particolare dal Direttore della scuola, Padre Policarpo, che avete avuto modo di conoscere nella recente assemblea dell’Associazione. In quell’incontro, Padre Policarpo insieme con Padre Callisto, padre Provinciale della Comunità dei Padri dello Spirito Santo, ha ringraziato pubblicamente l’Associazione Campo Lavoro missionario per tutti i sostegni economici che sono stati dati in questi anni alla Scuola Rossana. Colgo l’occasione per un cordiale saluto a nome dell’Associazione Amici per la Tanzania. |
Entra in funzione il nuovo impianto di irrigazione ad Arusha, in Tanzania
Con il contributo del Campo Lavoro missionario ad Arusha c’è ora più acqua. A renderci noto il completamento dell’impianto di irrigazione a goccia sono suor Monica e suor Meseret, dell’ordine delle Missionarie di Cristo (nel riminese conosciute come Suore “di Sant’Onofrio”). Nel 2023 avevano presentato al Campo Lavoro un progetto per 3.000 euro, poi accolto ed ora realizzato. A causa dei cambiamenti climatici e della forte siccità si era resa necessaria la realizzazione di un nuovo impianto di stoccaggio e irrigazione per far fronte alle esigenze lavorative delle suore e dei loro studenti, per coltivare beni di prima necessità per il proprio sostentamento.
Suor Meseret, la missionaria referente ad Arusha, ci scrive riferendo che con il contributo del Campo Lavoro - nonostante alcuni rallentamenti sul programma di realizzazione - sono riuscite a portare a compimento l’intera opera. Anzi, sono state aggiunte tre cisterne da cinquemila litri ed è stata rifatta una vecchia linea che perdeva troppa acqua.
Riportiamo di seguito le lettere di suor Meseret e suor Monica:
Con grande gioia e gratitudine voglio informarvi che il progetto ‘Irrigazione a goccia’ si è concluso bene. Durante il lavoro ci siamo imbattute in alcune sfide. Però, grazie a Dio e a voi, siamo riuscite a superarle. La prima sfida è stata quella del cambiamento climatico, infatti quest’anno è piovuto spesso e a causa del fango abbiamo dovuto allungare i tempi più del previsto per finire il lavoro. La seconda è stata la vecchia linea dell’acqua che in alcuni posti aveva perdite. Il responsabile della ditta ci ha consigliato di cambiare tutta la linea per avere anche più pressione nel sistema di irrigazione. Questo, naturalmente, ci ha richiesto una spesa non prevista. Ora stiamo avendo il grande beneficio di avere sempre l’acqua perché ne abbiamo una grande riserva e anche quando non viene erogata dall’acquedotto noi continuiamo ad averla. Ancora una volta voglio ringraziare di cuore a nome di tutte le sorelle l’Associazione Campo Lavoro missionario per il grande dono che ci ha fatto. Tanti saluti ed assicuriamo di accompagnarvi con la nostra preghiera. Sr. Meseret Melese |
Il progetto dell’impianto idrico a goccia da voi sostenuto è stato completato in tempi più lunghi del previsto ma comunque ha raggiunto il suo compimento con grande nostra soddisfazione. In corso d’opera si è vista la necessità di aggiungere tre cisterne da 5.000 lt. e di rifare una vecchia linea idrica che perdeva in tante parti. Penso ben formulata ed esauriente la relazione inviata da Sr Meseret. Con lei esprimo tutta la mia gratitudine per il vostro fraterno sostegno e per l’amore che mostrate in questo servizio di solidarietà. Grazie! Sr. Monica Da Dalt |
Con la Grande Raccolta e le attività tutto l’anno del 43° Campo Lavoro missionario, sono stati destinati ai nostri missionari impegnati nel mondo 235.727,00 euro, distribuiti su 21 progetti. In questi giorni stanno giungendo alla nostra segreteria le rendicontazioni dei progetti ultimati.
Una mensa più grande per gli alunni di Lekirumuni, Tanzania
Fino a qualche settimana fa, la mensa della scuola “Rossana” di Lekirumuni, in Tanzania, poteva ospitare per i pranzi 176 bambini. I 20mila euro stanziati dal Campo Lavoro 2023 hanno permesso di ampliare la mensa, portandola ad una capienza di 320 bambini. L’intervento si è reso necessario per gestire in maniera ottimale il pranzo in un unico momento e non più a turni, consentendo ai bambini di curare al meglio le attività di studio e i momenti di gioco collettivo. Attualmente gli alunni fanno i compiti a scuola e non più a casa, evitando numerosi disagi presso le abitazioni, fra i quali la mancanza di elettricità.
La comunicazione dell’importante intervento, unitamente ai ringraziamenti di tutta la missione, ci arriva da Fausto Serioli, presidente dell’Associazione riminese Amici della Tanzania, che da anni opera presso la scuola di Lekirumuni. Insieme al breve rendiconto, anche alcuni scatti, visualizzabili più sotto. Sono in arrivo in queste settimane i rendiconti dei progetti sostenuti con l’edizione 2023 del Campo Lavoro missionario.
Al via le attività al nuovo seminario di Kaengesa, Tanzania
Il Seminario Minore di Kaengesa, in Tanzania, è ora pronto per entrare in funzione: a partire dalla fine di luglio gli alunni potranno frequentare le prime lezioni. In questa zona della Tanzania le strutture dedicate all’istruzione sono troppo poche, rispetto alla media nazionale. I primi missionari che giunsero nell’area, accanto alle chiese, impiantarono scuole, poi statalizzate. Ad oggi si è reso necessario aumentare il numero delle strutture didattiche e permettere anche la formazione di aspiranti sacerdoti. Il Campo Lavoro 2019 ha sostenuto la ristrutturazione di un seminario del 1956, che oggi può tornare a svolgere in maniera rinnovata le sue funzioni. La struttura ospita comunque non solo futuri sacerdoti, ma anche studenti che frequentano l’università. La missione è portata avanti dalla Diocesi di Sumbawanga e accompagnata in Italia dal lavoro della onlus Cattolica per la Tanzania. Le iniziative del 39° Campo Lavoro missionario hanno permesso di finanziare la costruzione di servizi igienici e lavatoi del grande complesso, con uno stanziamento di 15 mila euro.
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